Non è facile generaliizzare, generalmente ci sono dei cosiddetti "accordi bilaterali" tra stato e stato (anche se in europa la tendenza è ormai quella di omologare con un'unica legge stampo, alla quale gli statio membri devono adeguarsi).
Questi accordi bilaterali servono ad evitare la cd. doppia imposizione, cioè che uno stesso reddito (una stessa capacità contributiva) venga colpito (=tassato) due volte (cd. doppia imposizione).
A nessuno piacerebbe pagare le imposte sullo stipendio due volte (1 all'estero 1 nel paese d'origine) anche perchè mi sa che di stipendio rimane poco alla fine....
Quindi generalmente e con modalità che variano a seconda degli accordi vigenti, le imposte vengono pagate prima nello stato dove si lavora, poi nella dichiarazione nel paese d'origine, se documentato, si decurta (deduzione) la somma già pagata all'estero da quella che si dovrebbe pagare nel paese d'origine (imponibile) se non si fosse già fatto all'estero.
Lo stesso vale se non si è dipendenti ma si possiedono attività all'estero come lav. autonomi, o imprenditori